Si può fare sport se si soffre di ernia inguinale? Questa patologia a volte può diventare dolorosa e debilitante, per questo tanti pazienti si chiedono se sia possibile svolgere comunque un’attività sportiva e fisica.

Ernia inguinale e sport, alcune considerazioni

Per prima cosa va sottolineato che, con un intervento chirurgico si possono evitare moltissime complicazioni e si può risolvere il problema in modo ottimale. Gli specialisti di Ernia Roma, ad esempio, da anni sono in prima linea per offrire una struttura di riferimento e attrezzature innovative al servizio dei pazienti che soffrono di ernia inguinale.

Presso il centro infatti è possibile sottoporsi a trattamenti che consentono di guarire dall’ernia e dalle diastasi, sfruttando la competenza del team medico e una chirurgia mininvasiva nel regime Day-surgery.

Chi soffre di ernia inguinale può fare sport?

Proviamo dunque a rispondere meglio alla domanda: chi soffre di ernia inguinale può praticare sport? Questa patologia, come ben sappiamo, spesso è provocata proprio da uno sforzo fisico eccessivo e da una attività sportiva intesa. Tanto che in questi casi si parla di “sport hernia”.

Gli sforzi fisici prolungati e ad alta intensità infatti possono provocare la formazione di protrusioni, ossia la fuoriuscita di una porzione di tessuto adiposo da un’apertura che si trova nella zona inguinale, provocata da un indebolimento di tutta la parete muscolare. In questi casi l’ernia può essere accompagnata da pubalgia, ossia un dolore intenso che viene avvertito all’altezza dell’inguine e che, per ovvi motivi, può rendere i movimenti molto limitati. Se il dolore però non è particolarmente acuto è possibile fare sport, ovviamente sempre rispettando i propri limiti. Quando comparirà il dolore infatti sarà essenziale fermarsi subito.

Sport ed ernia inguinale, che attività si possono svolgere

Quali attività sportive si possono svolgere con un’ernia inguinale e quali no? Sono bandite la corsa e il sollevamento dei pesi perché costringono a compiere degli sforzi fisici troppo intensi. Si possono invece praticare bicicletta e nuoto che non sottopongono a stress la zona addominale inferiore. Un ottimo consiglio è quello, durante lo sport, di indossare delle mutande contenitive per evitare urti e problemi all’ernia inguinale.

Cosa fare se si soffre di ernia inguinale

In ogni caso è sempre importante curare l’ernia inguinale. Questo problema infatti – contrariamente a quanto si pensa – non svanisce spontaneamente grazie al riposo. Se non viene trattata al meglio chirurgicamente, al contrario, potrebbe ingrandirsi e provocare delle complicazioni gravi come l’incarcerazione dell’intestino oppure l’ostruzione, portando a sintomi come nausea, rigonfiamento, dolore intenso e nell’area dell’addome, sino al pericoloso strozzamento dell’ernia. In questi casi l’intervento chirurgico permette di evitare delle complicanze e delle recidive, oltre a eliminare i sintomi fastidiosi e deleteri.

Come avviene l’operazione? L’intervento classico viene effettuato con un’incisione sopra la tumefazione visibile al fine di ridurre l’ernia. Viene eseguita in seguito una plastica nella parete addominale con l’inserimento di una rete per evitare che in futuro ci possano essere eventuali recidive. L’intervento ad oggi, grazie alle moderne tecnologie mediche, si può eseguire tramite la chirurgia minivasiva per via laparoscopica.

La preparazione consiste in una minima dieta che va seguita il giorno prima dell’operazione ed è concordata insieme al chirurgo nel corso della visita informativa. Dopo l’accettazione inizia la fase pre-operatoria in cui si eseguono esami ematochimici, radiografia del torace, tracciato elettrocardiografico e visita anestesiologica.

Il periodo post operatorio solitamente non presenta particolari problemi. Dopo le visite necessarie e il via libera del team medico, il paziente lascia la struttura. Di solito si possono riprendere da subito le attività quotidiane normali, mentre per quanto riguarda la guida dell’auto e lo sport è richiesto di attendere almeno 15 giorni.

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