Milan, il calcio italiano attende un nuovo protagonista
Il Milan di Mihajlovic fatica a trovare la giusta continuità in Serie A per tornare ai vertici.
Grandi investimenti sul mercato, un allenatore di personalità come Sinisa Mihajlovic e e tante speranze. Ma se si parla di Milan, il calcio italiano non ha ancora trovato la protagonista degli anni passati. La squadra rossonera al momento sarebbe ancora una volta fuori dall’Europa.
Una delusione che non sarebbe tollerabile per un club abituato per vent’anni a dominare la scena internazionale, e che da due stagioni è fuori non solo dal palcoscenico principale della Champions League, ma anche da quello secondario dell’Europa League.
Quello che è mancato al Milan, nel calcio di oggi fatto di numeri impietosi e di risultati da ottenere ad ogni costo, è stata la continuità. Basti pensare che in 3 delle ultime 4 partite disputate, contro Atalanta, Juventus e Carpi, la squadra di Mihajlovic non è riuscita ad andare in gol neanche una volta. Nel mezzo, le 5 reti rifilate alla Sampdoria di Montella in una delle prestazioni più brillanti della stagione per i rossoneri, segnale di una squadra dalle grandi potenzialità, ma che raramente è riuscita a ripetersi dopo aver finalmente convinto sul campo.
Nuovi acquisti fra alti e bassi.
Per i rossoneri gli investimenti compiuti sul mercato non hanno ancora pienamente portato i frutti sperati.
Il Milan, il calcio italiano se lo aspetta al più presto, vuole tornare competitivo innanzitutto per i primi tre posti e la qualificazione in Champions League, ed in seconda battuta per uno scudetto che manca dal 2011 (ultima formazione ad aver conquistato il tricolore prima dell’attuale dominio della Juventus).
Per ottenere questo obiettivo, la società quest’anno non ha badato a spese sul mercato, portando giocatori come il capocannoniere dell’Europa League, Carlos Bacca, e uno dei più promettenti difensori italiani, Alessio Romagnoli. Entrambi sono stati pagati 30 milioni di euro, mentre 20 ne sono stati investiti sull’ex Genoa (arrivato però via Roma come Romagnoli) Bertolacci per rinforzare il centrocampo, mentre dall’attacco è stato prelevato dallo Shakhtar Donetsk il brasiliano Luiz Adriano.
Manca al momento però il giusto amalgama per una squadra che ha vissuto un vero e proprio processo di rifondazione, e che ora deve ritrovare le giuste misure. Il compito di Mihajllovic è dunque estremamente delicato.
Come detto, non sono mancate le prestazioni brillanti: su tutte, nelle ultime settimane, la vittoria sul campo della Lazio e il successo in goleada sulla Sampdoria, che era proprio la squadra allenata dal tecnico serbo nella passata stagione. Il pareggio di Carpi di domenica scorsa ha rimesso però in evidenza vecchi difetti che sin dall’inizio della stagione la formazione rossonera non riesce a superare.
Gol cercasi disperatamente
Per il Milan il peso specifico di Bacca e Luiz Adriano in avanti sarà fondamentale. Sempre aspettando Balotelli…
In attesa di tornare a livelli continui ai vertici del nostro calcio, il Milan dovrà dunque trovare un assetto di squadra certo e sicuro. Nelle ultime settimane sono mancati i gol. Carlos Bacca, l’uomo al quale veniva richiesto il salto di qualità, ha avuto un buon impatto sul campionato italiano, senza però riuscire nelle ultime settimane ad evitare un evidente calo di rendimento.
Lo stesso è accaduto a Luiz Adriano, finito addirittura in panchina, segno che le gerarchie di Mihajlovic non hanno punti fermi non modificabile. Tutto questo in attesa di un Mario Balotelli che, tornato in Italia per rilanciarsi in vista degli europei, al momento non è ancora riuscito a far vedere di che pasta è fatto. Quattro anni fa in Polonia e in Ucraina SuperMario fu protagonista assoluto.
Quattro anni dopo le cose sono cambiate in maniera radicale e questa potrebbe essere l’ultima occasione per tornare ad alti livelli. Balotelli dovrà però riuscire, superando anche alcuni problemi fisici che lo hanno angustiato, a scendere in campo con una buona frequenza e migliorare la forma fisica.
Tante incognite dunque per l’attacco di Sinisa Mihajlovic: la certezza è che il talento non manca di certo nella rosa rossonera, anche se forse a gennaio servirà qualche innesto sul mercato invernale per diventare definitivamente grandi.
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