Lo yoga è una pratica millenaria che è non è proprio considerata da tutti come sport. In realtà per i movimenti, le posizioni dette Asana si può paragonare ad una vera e propria disciplina che coinvolge corpo, postura e respiro. In più, questa antica tecnica influisce anche sulla spiritualità. Il suo universo tocca la personalità nel profondo in armonia con la filososia ayurveda che comprende anche lo stile di vita e i sapori nella dieta
Oggi vogliamo parlarvi di come i nostri amici felini, i gatti, possono influire positivamente sul nostro fare yoga. Tutti sanno, almeno chi ha un gatto in casa, che questi animali sono snodati e sono abituati a movenze eleganti e rapide. Jeffrey Boussolini fondatore del Center for Feline Studies ha dedicato interamente la sua vita allo studio e all’osservazione dei gatti. Infatti nel corso dei suoi studi ha delineato come molti movimenti dei gatti hanno ispirato i nostri sport, dalle arti marziali fino appunto allo yoga.
Di sicuro avrete visto almeno una volta un video sul web dove il praticante di yoga è circondato da uno o più dei suoi gatti intenti ad aiutarlo o distrarlo. Sicuramente per loro è un gioco e se provate a praticare alcune posizioni potrete notare come il vostro micio si fermi perplesso a guardarvi, oppure vi imiti nelle vostre movenze. Il motivo può essere semplice, i gatti vedono in noi una movenza diversa dalle consuetudinarie, mostrando così interesse e la volontà di essere coinvolti nelle vostre operazioni. Sicuramente è uno dei modi migliori per giocare con il vostro gatto. Avete magari comprato su uno dei tanti siti che vendono giochi e oggetti utili per gatti, come su Exotic Palace, ma il vostro micio non ne vuole sapere? Vedete che preferisce la vostra compagnia piuttosto che palline di gomma? Non vi resta che provare lo yoga e avrete benefici divertendovi con loro.
Partiamo da una delle Asana principali.
La posizione del gatto
La posizione del gatto è anche chiamata Marjariasana, indicante la posizione statica, è una delle posizione basilari grazie alla sua facilità e alla sua efficacia. All’inizio di una sequenza viene solitamente utilizzata come riscaldamento, perchè svolge una funzione di stretching. Può essere anche sviluppata come posizione di riposo tra una sequenza e un’altra.
Marjariasana indica la posizione statica con la schiena all’insù ma esiste anche una versione dinamica detta anche posizione della mucca. In questa posizione dinamica la schiena viene stirata ed allungata, infatti è chiamata anche “posizione del gatto che si stira”. Riuscire a fare in maniera ottimale questa posizione garantisce una buona preparazione per le Asana più complicate. Permette di avere un buon equilibrio sulle mani e nella parte inferiore del corpo aiutando così a distribuire bene il peso, attraverso la conoscenza di esso.
I benefici di questa posizione sono molteplici:
- Dona un ottimo stiramento che permette alla schiena di sciogliere le rigidità facendo diventare più flessibili, collo schiena e spalle.
- Con questo movimento, l’innalzarsi e l’abbassarsi della schiena, permette un ottimo massaggio del nostro apparato digerente, consentendo così un miglioramento a livello gastro-enterico
- Regolarizza il ciclo mestruale.
- Per le donne in cinta è un toccasana nei primi tre mesi.
Il gatto può darci spunti e aiutarci nella pratica quotidiana del nostro benessere.