Freddo, vento e temperature rigide dell’acqua possono rendere la pratica dei watersports un supplizio. Oltre a una buona muta integrale, è bene proteggere il nostro corpo con eventuale sottomuta, ma anche guanti, cappuccio e calzari. Ecco come scegliere quelli giusti.
Cosa mettere sopra e sotto la muta
Per quanto riguarda il sottomuta, ci sono vari top (canottiere, maniche corte) ma anche pantaloni che possono essere indossati bene sotto una muta, comodi se si trascorre molto tempo in spiaggia in attesa di condizioni migliori o semplicemente si fa una pausa. Gli spessori di questi capi vanno da un minimo da 2 mm a 4 mm. Anche un gilet protettivo o uno spray top può essere una buona idea perché forniscono calore e galleggiabilità extra, il che offre maggiore sicurezza nelle giornate fredde. Inoltre, un “capo” funzionale quando si indossa la tuta invernale può essere un intimo funzionale e tecnico che rimuove il sudore dal corpo. L’importante è non esagerare con i sottomuta per non limitare troppo i movimenti, strizzare il corpo a dismisura e creare un effetto serra che può generare disidratazione.
Cappuccio: meglio integrato o libero?
Anche il cappuccio d’inverno diventa indispensabile. La dispersione del calore corporeo dal capo infatti è molto veloce. Inoltre, l’acqua ghiacciata, insieme al vento può causare emicranie e otiti. Un cappuccio in questo caso protegge la testa, le orecchie e il viso. In generale è meglio acquistare una muta con cappuccio integrato che è ancora più isolante, mentre vanno bene berretti e cappucci singoli per le fredde giornate autunnali, piuttosto che per le giornate invernali davvero fredde. In alternativa ci sono i cappucci singoli in neoprene dello spessore di 2-3 mm. I più efficaci hanno una propaggine attorno al collo che si inserisce sotto la muta Può essere utile anche un’eventuale visiera, così come dei piccoli fori sulle orecchie per non condizionare troppo l’udito e un sottogola con laccetto elastico o chiusura a strap.
Non dimenticare guanti e calzari
Con il freddo vanno assolutamente protetti anche mani e piedi che sono molto sensibili alle temperature esterne. Quali guanti scegliere? Per le acque con una temperatura superiore ai 20°C, vanno bene modelli in neoprene da 2 mm di spessore, mentre per acque più fredde meglio quelli da 3-4 mm. I guanti non solo proteggono dal freddo ma migliorano l’impermeabilità della muta all’altezza dei polsi e permettono di maneggiare attrezzatura senza rischio di tagli e abrasioni. L’importante è mantenere una certa sensibilità alle mani e alle dita. Fondamentale è anche la taglia: i guanti devono calzare come una seconda pelle.
La sensibilità negli sport da tavola è importante
Molto utili sono infine i calzari in neoprene che proteggono dal freddo, ma anche da traumi e impediscono di scivolare sulla tavola. Il mercato propone modelli alti fino alle caviglie che offrono una protezione migliore dal freddo perché entrano fino a sotto i gambali della muta. Alcuni riders utilizzano invece i modelli bassi, più comodi e versatili. Importanti sono le suole che dovrebbero essere realizzate in gomma di poliuretano e avere eventuali rinforzi in prossimità del collo del piede e dei talloni. Occhio allo spessore della suola per non compromettere la sensibilità del piede e influire sull’equilibrio. Fondamentale in questo caso è la misura: i calzari giusti dovrebbero essere come dei calzini. In genere lo spessore dei calzari è da 2 a 5 mm.
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